27 Novembre 2024
Il fatto

Alessio: Italia Viva chiede un impegno istituzionale

(Foto tratta dal web)

Sulla triste vicenda che ha coinvolto Alessio, il ragazzino disabile rimasto privo di assistente igienico sanitario al suo primo giorno di scuola, riceviamo e pubblichiamo una nota del coordinamento nisseno di Italia viva:

«Il diritto all’istruzione deve essere sempre garantito a tutti gli alunni, per questa ragione l’assistenza igienico sanitaria degli alunni disabili non può fermarsi anche solo per un giorno.

Apprendiamo oggi dai social con estremo dispiacere la storia di Alessio (anche se poi abbiamo appreso di casi simili in città), un ragazzino, come tanti, al suo primo giorno di scuola.

Alessio è un ragazzino disabile rimasto privo di assistente igienico sanitario e, dunque, impedito di esercitare il proprio diritto allo studio.

Diritto quest’ ultimo costituzionalmente garantito e che lo Stato ha il dovere di rendere effettivo con ogni mezzo, come sancito nell’art. 34 della legge fondamentale dello Stato.

È inammissibile ed inaccettabile che nel 2020, in uno stato di diritto, un bambino, un ragazzo venga privato del diritto all’istruzione, ed a fortiori, se il ragazzo, disabile grave, ha, parimenti, diritto ad essere assistito nell’espletamento delle sue fondamentali attività quotidiane, tra le quali, senza dubbio, rientra la frequenza scolastica.

Ogni bambino deve avere pari diritti e pari opportunità nella crescita individuale e sociale, anche e soprattutto nella formazione scolastica, a prescindere dalle sue difficoltà funzionali e lo Stato ha lo specifico compito di eliminare tutti gli ostacoli che impediscono pari opportunità e pari diritti.

Alessio non può’ bere da solo, non può mangiare, non può cambiare da solo il pannolino che deve cambiare almeno ogni due ore, al pari della sua bavetta.

Oggi la mamma di Alessio è stata invitata a riportarlo a casa, per l’assenza a scuola della figura dell’assistente igienico sanitario.

La conseguenza imminente è che ALESSIO che avrebbe dovuto vivere il suo primo giorno di scuola con emozione e gioia si è ritrovato solo, bagnato, abbandonato, senza aver bevuto o consumato la merenda.

La conseguenza più grave e drastica è che Alessio, stando così le cose, non potrà nei prossimi giorni riprendere ad andare a scuola.

Le istituzioni non possono e non devono restare silenti innanzi ad una tale ingiustizia quando la legge obbliga gli Enti locali a provvedere in tal senso.

Pertanto, facciamo un appello al Sindaco Gambino, all’assessore Andaloro, all’Assessore Natale (assessore alla scuola ed alle pari opportunità) per le loro rispettive competenze, al Provveditore agli Studi, al Dirigente scolastico della scuola Verga, all’Assessore Regionale Lagalla, alla consigliera regionale di parità D.ssa Margherita Ferro, alla Consigliera di parità della provincia  di Caltanissetta Alessandra Cascio, affinché, ciascuno con le proprie possibilità ponga  in essere azioni positive e un rimedio urgente eventualmente anche attraverso affidamenti temporanei al servizio (che sappiamo bene essere stati “bannati” dalla Corte dei Conti), per salvaguardare il diritto all’istruzione di Alessio e di tutti i disabili, tutelare la dignità della persona umana come dovrebbe essere prioritario in un paese civile e democratico e garantire l’occupazione dei lavoratori del settore che, pur essendosi spesi in un settore tanto delicato e importante, rischiano concretamente di perdere il proprio posto di lavoro.

Ricordiamo che in un passato non troppo lontano, in una situazione analoga, l’amministrazione comunale non ha esitato a farsi carico degli oneri di gestione di un servizio imprescindibile, riteniamo pertanto che ora come allora l’amministrazione comunale debba anteporre i diritti fondamentali degli alunni disabili ai tecnicismi della burocrazia che poco importano a chi si vede privato dei propri diritti e compiere un atto di coraggio attivando, pur riservandosi di agire in danno di chi dovrebbe esercitare la competenza, un intervento sussidiario, invitiamo inoltre il Sindaco a mobilitare gli altri colleghi siciliani per affrontare, fuori da qualsiasi strumentalizzazione politica, il problema.

Da parte nostra continueremo a sollecitare le istituzioni attivandoci in ambito locale, regionale e nazionale affinché i diritti degli alunni disabili non passino mai in secondo piano».

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