Italia Nostra Sicilia denuncia lo stato dei luoghi dell’ex miniera Trabonella
Italia Nostra Sicilia denuncia lo scandaloso stato dei luoghi dell’ex Miniera Trabonella con una nota indirizzata al sindaco e alla giunta comunale di Caltanissetta, all’assessore regionale al Territorio e Ambiente, al presidente nazionale di Italia Nostra, al direttore della Riserva Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale, alla Soprintendente dei Beni culturali e ambientali di Caltanissetta, nonché alla stampa. Il testo è firmato dal presidente di Italia Nostra Sicilia, Leandro Janni e dall’ingegnere Amedeo Falci:
«Nei giorni scorsi, a seguito di un’escursione presso l’ex miniera Trabonella, abbiamo preso atto di una situazione davvero allarmante, sconcertante. Il sito si trova in una condizione di generale degrado e abbandono. Sono stati trafugati molteplici elementi del patrimonio materiale di una delle più importanti solfatare del Centro Sicilia. Ma ciò che ci ha colpito maggiormente è stato il dovere costatare una discarica abusiva, anche di rifiuti speciali, nella vasca tronco-conica in muratura dell’impianto di flottazione della miniera.
Il paesaggio appare inospitale, ruderi e rifiuti ovunque. Il luogo sembra colpito da un violento terremoto. È vergognoso e indecoroso che zone cosi interessanti dal punto di vista ambientale e culturale, ricche di tante peculiarità, siano deturpate da azioni illegali da parte di taluni. Di certo queste azioni sono generate anche dalla disaffezione verso il territorio e al fatto che l’ambiente che ci circonda e i beni culturali vengano considerati elementi estranei alle nostre vite.
L’ex Miniera Trabonella si trova nel territorio comunale di Caltanissetta ed è anche uno dei luoghi che, dal 1999, fanno parte della Riserva naturale orientata Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale (ente gestore Italia Nostra – nazionale). Sappiamo che la direzione della Riserva ha presentato i dovuti esposti; sono stati informati i Carabinieri e il Corpo dei vigili urbani del Comune.
In questa occasione ci pare opportuno evidenziare anche il fatto che, da circa tre anni, il personale di gestione e vigilanza della Riserva dell’Imera, composto da un direttore e da quattro operatori, è ridotto di due unità. Una situazione davvero assurda, considerata la vastità del territorio da tutelare (1.500 ettari). Ma queste sono le situazioni e le condizioni, davvero scriteriate, generate dall’amministrazione della Regione Siciliana – Assessorato Territorio e Ambiente. C’è da aggiungere, comunque, che dopo gli anni dell’amministrazione Messana, il Comune di Caltanissetta ha di fatto abbandonato questi luoghi.
Pertanto, ancora una volta, sollecitiamo le istituzioni competenti, i soggetti coinvolti ad intervenire al più presto con adeguate misure di controllo e tutela dell’ex Miniera Trabonella. Del progetto di musealizzazione, ovviamente, se ne sono perdute le tracce».