L’isola e il tempo, giallo di esordio di Claudia Lanteri
Fra qualche minuto (alle 18.30), ai Cantieri culturali della Zisa (Palermo), Claudia Lanteri presenterà il suo libro edito da Einaudi nella collana Unici e da oggi nelle librerie. Durante la presentazione, dialogheranno con l’autrice la giornalista Carla Falzone e la scrittrice Aurora Tamigio.
Claudia è stata studente del Liceo classico “Ruggero Settimo” e in tante e tanti la conosciamo per l’impegno culturale e politico in città. Oggi vive a Palermo e lavora in una libreria, coltivando l’interesse per la critica letteraria, il teatro e il cinema. In passato Claudia ha pubblicato racconti su diverse riviste, come “Snaporaz”, “Malgrado le mosche” e “Micorrize”.
Il libro che segna il suo esordio nel panorama letterario nazionale si intitola “L’isola e il tempo” ed è un giallo ambientato in un’isola a sud della Sicilia, alle soglie degli anni Sessanta. Un giallo dalla struttura insolita e dal ritmo serrato, come si legge nella scheda curata dalla stessa casa editrice, che racconta la chiave di un mistero che è prima di tutto nell’animo del protagonista. L’arrivo di un barchino con a bordo due persone, una viva e l’altra morta, spezza la quotidianità di un luogo dove pochi abitanti si conoscono da sempre e vivono piegati dalla fatica per la sussistenza. Sullo sfondo, una vita modesta fatta di pesca e magre coltivazioni, e luoghi come la caserma o il piccolo porto, che ne scandiscono tempo e senso.
Si può dire che Claudia rappresenti a pieno titolo quella generazione scolarizzata e brillante spesso costretta ad abbandonare Caltanissetta per approdare in luoghi dove il talento sia riconosciuto. Una presentazione del libro in città potrebbe costituire l’ennesima occasione per riflettere su questo esodo?