18 Dicembre 2024
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Nel Nisseno il WWF salva una poiana e due occhioni, ma i volontari hanno bisogno di aiuto

(Foto inviate dal WWF)

Nel Nisseno, alcuni animali selvatici in difficoltà sono stati salvati dai volontari del WWF.
Un giovane esemplare di poiana è stato ritrovato a Campofranco dalla presidente della sezione provinciale dell’organizzazione di protezione civile E.R.A. (European Radioamateurs Association), Gabriella Migliore. Messo in sicurezza e alimentato, il rapace è stato infine assistito dal WWF di Caltanissetta.
Grazie a una staffetta di volontari, la poiana è stata quindi presa in custodia dal responsabile del Magazzino Culturale “Ex Oleificio” di Milena Carmelo Vitellaro, che si è offerto di portarla fino a San Cataldo consegnandola al Presidente di WWF Sicilia Centrale, Ennio Bonfanti.
Una coppia di pulcini di occhione è stata invece ritrovata nelle campagne sancataldesi da Alessandro Ippolito, durante l’esecuzione di lavori agricoli. Tratti in salvo, entrambi sono stati affidati al WWF.
In forte declino in tutta Europa, l’occhione è una specie particolarmente protetta dalla Direttiva “Uccelli” 2009/147/CE e in Sicilia si stima che ne esistano solo 200 coppie.
Grazie alla disponibilità del volontario WWF Elia Miccichè, i tre esemplari sono stati condotti a Palermo presso il “Punto di primo soccorso” istituito dal Corpo Forestale e gestito in collaborazione con gli esperti del Nucleo Protezione e Soccorso Fauna Selvatica del WWF Palermo. Da qui verranno ricoverati presso il Centro regionale Recupero Fauna di Ficuzza (PA) e sottoposti alle cure veterinarie necessarie.
Il Presidente WWF Sicilia Centrale, Ennio Bonfanti lamenta, però, il fatto che i volontari affrontino soli questa continua emergenza.
Da oltre un anno il WWF ha avviato interlocuzioni con la Ripartizione Faunistico Venatoria di Caltanissetta (ufficio periferico del Dipartimento Sviluppo Rurale della Regione competente in materia di tutela della fauna) chiedendo di attuare quanto previsto all’articolo 6 della legge regionale n. 33 del 1997 sull’istituzione dei Centri provinciali per “il soccorso, la detenzione temporanea, il recupero in ambienti idonei e la successiva liberazione della fauna selvatica in difficoltà”.
«Poiché nelle province dove operiamo, ossia Caltanissetta ed Enna, non esistono Centri di recupero autorizzati – dichiara il presidente WWF Bonfanti – abbiamo già presentato ed illustrato proposte operative per realizzare in tempi brevi una struttura ubicata a Caltanissetta. Dagli uffici regionali, però, non c’è ancora nessuna concreta risposta».

 

 

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