Europa Verde Sicilia chiede la tutela della riserva naturale Timpa (Acireale)
La Timpa, riserva naturale e sito di interesse geologico e naturalistico verserebbe in stato di abbandono. Lo dichiarano Europa Verde Sicilia ed Europa Verde Acireale con apposito comunicato stampa a firma di Mauro Mangano, Antonella Ingianni (Europa Verde Sicilia) e Maria Palazzolo (Europa Verde Catania). Il comunicato porta anche le firme di Alfio Pennisi, Alfina Bertè e Rosario D’Anna, del circolo Europa Verde Acireale, comune in cui ricade la riserva.
Gli esponenti della formazione politica ambientalista hanno preso spunto dall’incendio del 13 settembre scorso, che ha distrutto circa dieci ettari della vegetazione di macchia mediterranea della riserva naturale.
«La Timpa, indicata di seguito RNO, per denunciare lo stato di abbandono di uno dei più importanti siti di interesse geologico e naturalistico» – si legge nel comunicato stampa – «è indispensabile per preservare l’ambiente naturale del territorio acese e dell’intera regione».
Europa Verde Sicilia considera la Riserva Naturale Orientata un elemento strategico per lo sviluppo economico e per la conservazione dell’ambiente, sempre più insidiato dai cambiamenti climatici. Proprio per questo ha deciso di porre alcune domande all’Ente gestore, alla Regione Siciliana e all’amministrazione comunale:
«Come sono coordinati questi due Enti in questi ultimi anni per garantire l’integrità della RNO?
L’Ente gestore ha ottemperato per quanto riguarda i compiti previsti dall’art.6, in particolare a fornire gli elementi per piano di sistemazione, fondamentale per la corretta gestione e fruizione della riserva, e dall’art. 9, relativo ai pianti antincendio di cui all’art. 34 della L.r. 16/96, previsti per la zona A dal decreto 23 aprile 1999, istitutivo dell’RNO?
L’amministrazione comunale ha predisposto il “Piano di utilizzazione” delle zone B, previsto dall’art.3 del regolamento allegato al decreto istitutivo, indispensabile per la corretta gestione anche della zona A?
Nel piano antincendio predisposto ai sensi del predetto art. 34 della legge degli ultimi anni perché non è stato riconfermato il posto di avvistamento degli incendi per la l’RNO della Timpa di Acireale, assicurato fino a qualche anno fa?
In base al comunicato ufficiale dei Vigili del Fuoco si nota che, diplomaticamente, tra i soggetti intervenuti nell’incendio del 13 u.s., vengono elencati anche il corpo forestale e la protezione civile, ma si capisce che la parte principale operativa l’hanno avuta i VVF. Perché il Corpo forestale regionale non è in grado di monitorare e di intervenire autonomamente per preservare l’integrità di una riserva di competenza regionale?»