21 Gennaio 2025
Buona idea

Palazzo Moncada ospiterà il Festival del ricamo, arte che a Caltanissetta è di casa

La locandina dell’evento è stata tratta da Facebook
Il volantino della Lega delle ricamatrici di Santa Caterina Villarmosa è conservato all’Istituto Gramsci di Palermo.

Nella storica location di Palazzo Moncada, dal 24 al 26 ottobre 2025 si terrà il Festival del ricamo e del merletto siciliano, nuovo appuntamento per celebrare un’arte che nella provincia di Caltanissetta è di casa.

Chi non conoscesse ancora la storia delle ricamatrici di Santa Caterina Villarmosa potrebbe infatti leggere il bel romanzo della scrittrice Ester Rizzo, più volte a Caltanissetta per presentare i suoi libri. Il romanzo si intitola appunto Le ricamatrici ed è stato pubblicato da Navarra nel 2018, a Palermo. Sempre sull’argomento, il link https://www.enciclopediadelledonne.it/edd.nsf/biografie/filippa,-pina-e-orsola-rotondo contiene il racconto dell’intellettuale e politica Simona Mafai.

Infine, un altro aiuto bibliografico potrebbe essere Filippa Pantano e le ricamatrici di Santa Caterina, scritto dalla fondatrice dell’associazione “Onde donneinmovimento” Loredana Rosa e contenuto all’interno di Siciliane, dizionario bibliografico a cura di Marinella Fiume (Siracusa, Emanuele Romeo Editore, 2006).

I lettori e le lettrici di questa storia potranno scoprire che, in un paesino rurale della Sicilia, depauperato da un’emigrazione fortissima, le donne venivano utilizzate come manodopera a domicilio scarsamente retribuita per confezionare capolavori venduti nel Nord Italia addirittura come artigianato fiorentino. E che le stesse donne, negli anni Settanta, diedero vita a una grande mobilitazione contro committenti invisibili e intermediari, che portò Santa Caterina Villarmosa alla ribalta delle cronache nazionali segnando un’ulteriore tappa nel raggiungimento dei diritti delle lavoratrici. Quella vicenda divenne quasi iconica per il paese della provincia di Caltanissetta tanto che, nei primi anni del Duemila, l’associazione “Musicarte” intitolò una rassegna estiva “Ricami di Jazz” e su tombolo e uncinetto furono avviati tanti altri progetti.

Nel marzo del 2004, ad esempio, la stilista catanese Marella Ferrera siglò una convenzione con l’assessorato allo Sviluppo economico della Provincia Regionale di Caltanissetta per la valorizzazione del ricamo. Il progetto aveva l’ambizione di creare un percorso formativo per aiutare le ricamatrici del territorio nisseno a diventare imprenditrici (Fonte: www.marellaferrera.com).

In anni recenti, con la riscoperta dei territori e delle loro tradizioni, l’associazione Inner Sicily ha curato un’iniziativa di trekking urbano guidata da Irene Bonanno proprio a Santa Caterina Villarmosa, per approfondire trame di ricamo che uniscono generazioni di donne.

Tornando ai giorni nostri: l’iniziativa di ottobre nasce da un’idea della ricamatrice Maria Anna Bonaffini, che vanta diverse esperienze e riconoscimenti, come l’essere stata inserita nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Sicilia e l’aver ideato e realizzato una tecnica innovativa di uncinetto registrata alla SIAE.

Il Festival del ricamo è patrocinato da Comune di Caltanissetta, associazione “Lady Anna – I ricami della nonna”; Regione Sicilia; Pro Loco e Confartigianato Imprese. Al suo interno si terranno laboratori per bambini e adulti; seminari, workshop e persino una sfilata. La speranza è che da iniziative come queste possano davvero partire percorsi di sviluppo imprenditoriale e di valorizzazione delle tradizioni.

 

 

 

 

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Un pensiero su “Palazzo Moncada ospiterà il Festival del ricamo, arte che a Caltanissetta è di casa

  • Michele Angelo Dell’Utri

    Ho un ricordo immemorabile di quella giornata, quando nella sala consiliare del Comune di Santa Caterina Villarmosa dove si tenne il processo, le ricamatrici vinsero la loro battaglia giudiziaria contro coloro che sfruttavano il loro lavoro per arricchirsi. Dopo la lettura della sentenza , io ed alcuni amici, simpatizzanti e militanti comunisti, andammo a casa di Pina Rotondo, che era stata la leader insieme alla mamma Filippa Rotondo delle lotte delle ricamatrici , di cui eravamo amici. Li trovammo Michele Geraci , giornalista ed esponente di punta del PCI nisseno, che con il telefono imbracciato come un trofeo e nel silenzio più assoluto, stava dettando l’articolo sulla battaglia vinta all’Unita’ . Silenzio e occhi lucidi di commozione e di gioia.

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