24 Novembre 2024
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“Filastrocca rimani a distanza” di Loredana Rosa

Loredana Rosa

Da sempre impegnata sul fronte dei diritti delle donne e delle pari opportunità, Loredana Rosa ha ricoperto diversi incarichi politici e istituzionali e ci offre la sua penna creativa per raccontare l’emergenza da coronavirus. Questa è la sua filastrocca:

Filastrocca rimani a distanza

Ma ti faccio lasciare la stanza

E se anche dovessi star male

Per quest’aria opprimente e virale

Non pensare di esser malata

È soltanto che sei addolorata

Ti do ali per farti volare

E dall’alto lasciarti guardare

 

Quel che vedi dall’alto dei cieli

È un Paese ormai senza veli

Un Paese che ha molti torti

Che ai migranti ha chiuso i suoi porti

Un Paese che sciala e che spreca

Che alle regole sfugge ed impreca

Un Paese che ha barattato

Scuole e salute cedute al privato

E tu vedi il corrotto pagato

Ed il vero che è stato negato

 

Le città opulente e sprezzanti

Sostenute da mani migranti

Le campagne di schiavi nutrite

Da discariche enormi ferite

Periferie da tempo abbandonate

Con persone rabbiose e disperate

Ragazzi e ragazze dallo sguardo duro

Incapaci di immaginare il futuro

Paesi di vecchi smarriti e deserti

Con ruderi nuovi e tetti scoperti

Uomini e donne con grande decoro

Si muovono in cerca del loro lavoro

Non trovano ascolto non hanno risposta

Perché al capitale di lor poco importa

 

Filastrocca non devi fermarti

Non è già tempo di salutarti

Adesso è il tempo del nuovo corona

L’allarme è alto e con forza risuona

Ora chiudi quelle imposte

E non far file alle Poste

Vecchi e vecchie stiano a casa

È vietato il vasa vasa

Guarda là quel funerale

Col suo mesto e lento andare

Con il feretro e i parenti

Non saranno più di venti

Ed in chiesa innanzitutto

Il segnarsi sarà asciutto

Ed il segno della pace

Non si fa ci dispiace

Scuole chiuse e state attenti

Dentro casa e assai prudenti

Ma figurati se è vero

Loro fanno marameo

Padri e madri disperati

Già non reggono i lor nati

Il lavoro ognor precario

Sempre più è saltuario

Sole e mare cosa importa

La stagione sarà morta

E con essa morirà

Chi risorse più non ha

 

Filastrocca di preci e scongiuri

Guarda a nuovi scenari futuri

Che sia questa la volta buona

Per il Paese dove il sì suona

Di cambiare i connotati

Da difetti derivati

E riprendere il cammino

Assegnato al suo destino

D’esser terra di accoglienza

Di bravura e competenza

Di giustizia e libertà

Di saperi e serietà

 

Filastrocca torna alla stanza

Porta con te questa speranza

Che l’aria diventi un po’ più pulita

Che a tutte e tutti sia data più vita

Da vivere in pace e con dignità

Col giusto compenso e in serenità.

 

 

 

 

 

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