Alcuni momenti del 25 aprile a Caltanissetta
Oggi, in occasione del 25 aprile, sul balcone di palazzo del Carmine è stata esposta la bandiera tricolore dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (ANPI), un gesto significativo che non era mai avvenuto prima. Nei giorni scorsi, infatti, la giunta comunale aveva accolto la proposta del Comitato provinciale ANPI di esporre la bandiera antifascista insieme al tricolore e allo stemma del Comune di Caltanissetta, in segno di gratitudine nei confronti degli eroi della Resistenza.
«Oggi è il 25 Aprile: 76 anni fa l’Italia veniva liberata dal regime nazifascista» – ha dichiarato il sindaco Roberto Gambino in un videomessaggio. «Una conquista importante per il nostro stato democratico e il punto di partenza per una nuova nazione. Adesso noi stiamo facendo una resistenza estrema contro il virus; stiamo combattendo un’altra guerra mondiale e sicuramente, facendo Resistenza, riusciremo a sconfiggere questo virus. Quindi, ricordando i nostri padri fondatori, noi dobbiamo continuare lungo questa strada. Ricordiamo oggi Luigi Cortese che è stato un grande partigiano nisseno: ora e sempre, Resistenza!»
L’ANPI ha anche reso noto l’elenco dei partigiani della provincia di Caltanissetta, una prima lista parziale di 64 combattenti. «Parlare di antifascismo e resistenza – ha spiegato infine l’ANPI – è ancora e sempre più necessario. L’eredità dei partigiani sta nella nascita della Repubblica e nella sua Costituzione, i cui valori e principi fondanti necessitano di continua quotidiana attuazione e difesa, contro tutto ciò che sa di egoismo, di revisionismo, di autoritarismo, di razzismo; tutti mali che pervadono il mondo ed anche il nostro Paese, dove ancora bisogna lottare contro troppe disuguaglianze, troppa povertà, troppe ingiustizie».
Sempre per celebrare il 25 aprile rispettando le regole anti-contagio da Covid-19, anche Caltanissetta ha aderito alla campagna nazionale dell’ANPI Strade di Liberazione, con la quale l’associazione partigiana ha invitato le cittadine e i cittadini a deporre un fiore sotto le targhe delle vie e delle piazze dedicate ad antifasciste/i e partigiane/i. Questa mattina i rappresentanti e attivisti dell’ANPI provinciale – Peppe Cammarata, Elia Miccichè, Claudia Cammarata, Stefania Sorrentino e Angela Noto – si sono infatti recati in 45 strade di Caltanissetta (da via Don Minzoni a via XXV Aprile; da via Palmiro Togliatti a via Sandro Pertini a via Concetto Marchesi, ed altre vie) per compiere il gesto simbolico della deposizione di un mazzo di fiori.
Un mazzo di garofani rossi è stato deposto stamane al civico 6 di via Piazza Armerina dall’associazione Onde donneinmovimento, per ricordare l’impegno della nissena Giuseppina Panzica nell’aiutare, dopo l’8 settembre del 1943, molti ebrei e perseguitati a varcare il confine italo-svizzero. L’associazione vorrebbe che quella via fosse intitolata a Giuseppina Panzica, insignita della medaglia d’oro al valore civile dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«L’associazione aveva sperato che l’amministrazione potesse valorizzare questa data simbolica per la cerimonia ufficiale di apposizione della targa e intitolazione della via» – ha dichiarato Lidia Trobia, responsabile del progetto dedicato alla toponomastica di Onde donneinmovimento. «Ma anche stavolta le aspettative dei parenti e nostre sono state deluse e pertanto proponiamo una nuova data, il 12 maggio prossimo, giorno del compleanno della figlia Rosaria Luca, preziosa testimone dell’impegno materno».
Le celebrazioni del 25 aprile di quest’anno non possono però non tenere conto delle tragedie in mare degli ultimi giorni né delle enormi ingiustizie e diseguaglianze esistenti ancora oggi. Una fetta consistente dei partigiani ha combattuto credendo ad un mutamento radicale della società e dimenticarsene renderebbe le celebrazioni pura retorica.