Crisi idrica: le richieste delle opposizioni
Che fine hanno fatto le tre pompe di sollevamento, oggetto di un emendamento approvato dal consiglio comunale il primo agosto scorso?
Le opposizioni lo hanno chiesto a gran voce durante la conferenza stampa appositamente convocata per parlare della crisi idrica e per fare sapere quali sarebbero le strade praticabili per affrontarla.
La conferenza è stata organizzata dai consiglieri Annalisa Petitto, Felice Dierna, Calogero Palermo, Vincenzo Cancelleri, Luigi Bellavia, Roberto Gambino, Carlo Vagginelli e Armando Turturici.
Tra le proposte concrete delle opposizioni anche un piano per la programmazione di interventi di recupero delle acque piovane; una consulta sull’acqua in seno all’ATI di Caltanissetta per coinvolgere cittadini e associazioni e l’obbligo di chiarezza delle informazioni e della calendarizzazione nella distribuzione.
Il consigliere Roberto Gambino ha proposto l’istituzione di un alto commissariato per l’ emergenza idrica in Sicilia; la perforazione dei pozzi in prossimità del potabilizzatore Blufi e l’utilizzazione da parte delle acque reflue depurate.
All’unisono, le opposizioni hanno diffidato pubblicamente il governo regionale nella persona del suo presidente Renato Schifani, dell’assessore Di Mauro e dei vertici della cabina di regia sull’emergenza idrica, invitati e non intervenuti al consiglio comunale del 29 luglio scorso, con l’auspicio che presenzino al prossimo. Le opposizioni hanno chiesto infine chiarezza alla maggioranza di centrodestra che amministra la città.