Governo di Lei e Onde al sindaco di Marianopoli: intitolare una scalinata e un centro a Santina Cannella
Dopodomani sarà l’8 marzo, festa della donna. Soprattutto in questa occasione il gender gap e la violenza di genere costituiscono temi sui quali riflettere, perchè ancora oggi rappresentano vere e proprie spine nel fianco per un Paese che voglia progredire. In proposito, le associazioni Governo di Lei e Onde donneinmovimento (socia di Toponomastica Femminile) hanno indirizzato una lettera aperta al sindaco di Marianopoli Salvatore Noto per chiedere che venga adeguatamente ricordata la figura di Santina Cannella, uccisa l’8 marzo del 1954 dal suo ex fidanzato nel quartiere Provvidenza di Caltanissetta. Santina Cannella era nata nel 1938 a Marianopoli e dopo aver finito le scuole aveva proseguito gli studi per diventare una dottoressa, ma la vita e i sogni le furono strappati a colpi di pistola dall’uomo che diceva di amarla. Nello scenario attuale, in cui violenza di genere e femminicidio sono ancora drammatiche realtà, riceviamo e pubblichiamo la lettera al sindaco Noto da parte delle due associazioni che si occupano di rendere effettive le pari opportunità e la presenza delle donne nella memoria collettiva. La lettera è firmata da Loredana Rosa per Governo di Lei e da Ester Vitale per Onde donneinmovimento:
“Apprendiamo con soddisfazione delle celebrazioni programmate a Marianopoli per il settantesimo anniversario del femminicidio di Santina Cannella, tributo dovuto alla sua memoria e alla memoria collettiva. In occasione dell’incontro tenuto a Marianopoli l’8 Marzo 2022, il primo atto di “giustizia riparativa” a distanza di 68 anni dal suo assassinio, nell’invito scrivemmo: “Perché si sollevi la cenere del silenzio e il suo nome possa volare alto come una mariposa”, oggi il riconoscimento istituzionale è un altro passo verso quell’auspicio ma ancora non basta, perché il suo nome voli alto Santina deve essere accolta nel Pantheon di Marianopoli, deve essere attivato un processo di “conoscenza, riconoscimento, riconoscenza”, cioè che tuttƏ conoscano il nome e la storia di Santina, che riconoscano il suo valore e il valore delle sue scelte e che infine provino riconoscenza per la sua forza e il suo coraggio. Il modo migliore per ricordarla per sempre è scrivere il suo nome dove tuttƏ possano leggerlo, pertanto Le chiediamo, come già proposto in quell’incontro, di intitolare a Santina Cannella la scalinata tra via Vittorio Emanuele e via Roma e il Centro giovanile che si inaugurerà proprio in occasione dell’8 Marzo prossimo”.