Il PD nisseno promuove “#storieda(c)qua”
Una bella iniziativa del Partito Democratico di Caltanissetta: si chiama “#storieda(c)qua” ed è nata per ascoltare e raccontare le storie di una Sicilia in piena crisi idrica.
L’iniziativa è nata in collaborazione con i Giovani Democratici e intende esplorare e documentare le sfide affrontate da agricoltori e allevatori, minacciati costantemente dalla persistente siccità.
<Con questo progetto> si legge nel comunicato stampa diramato dal PD <vogliamo ascoltare le testimonianze di coloro che stanno lottando per mantenere viva la loro attività, con l’obiettivo di costruire un quadro completo delle difficoltà incontrate, nonché delle strategie messe in atto per affrontarle, offrendo al contempo sostegno e solidarietà alle comunità locali>.
Il titolo #storieda(c)qua gioca sul duplice significato delle parole “storie d’acqua” e “storie da qua” e intende racchiudere le vicende della Sicilia reale, che soffre e resiste di fronte a sfide sempre più complesse.
Nei prossimi giorni verranno pubblicati diversi episodi di #storieda(c)qua, con diversi protagonisti intervistati da Greta Tassone e ripresi da Ivo Cigna. Realizzati da Francesco Munda, i video saranno disponibili sulle pagine Instagram e Facebook del Partito Democratico.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di farsi portavoce del disagio e portare la discussione nei luoghi adeguati per trovare soluzioni che vadano oltre l’emergenza.
<Invitiamo tutti i cittadini e le cittadine, insieme ai rappresentanti delle istituzioni a seguire e sostenere #storieda(c)qua> si legge nel comunicato <affinché queste storie non rimangano inascoltate>.
Inoltre il PD nisseno rende noto che tra le voci dell’Accordo di sviluppo e coesione firmato da Regione e Governo nazionale, poco più di 130 milioni di euro sono previsti per rimettere in sesto il sistema idrico, mentre lo stesso prevede un miliardo e trecento milioni al Ponte sullo Stretto e 800 milioni di euro alla realizzazione dei termovalorizzatori.
Nei comuni del Vallone, nel Nisseno è stata interrotta l’erogazione dell’acqua dal lago Fanaco, anomalia già segnalata dai cittadini di Montedoro e rilanciata dal sindaco Renzo Bufalino, che a metà luglio aveva denunciato il colore giallo paglierino dell’acqua che fuoriusciva dai rubinetti.
<Prima del ponte sullo stretto e dei termovalorizzatori vogliamo l’acqua nei rubinetti> sottolineano i vertici del PD nisseno, alla fine di un comunicato che pubblicizza un lavoro di ricerca ispirato sicuramente al metodo di Danilo Dolci. Nessuna verità preconfezionata, ma l’ascolto di tutti gli attori che da questa crisi idrica sono toccati e la conseguente elaborazione di soluzioni efficaci.