20 Settembre 2024
Il fatto

Le proposte di PD e Futura contro la crisi idrica

(Foto inviata a corredo del comunicato stampa)
(Foto tratta dal web)

Una crisi idrica insostenibile, che da oltre sessanta giorni mette in ginocchio la città: per il Partito Democratico di Caltanissetta e l’associazione Futura, la gravissima situazione richiede soluzioni urgenti. In un apposito comunicato stampa, le due organizzazioni politiche indicano quali strade seguire per riportare alla normalità questo stato di cose.
Il PD e Futura esprimono intanto un plauso alle iniziative organizzate in questi giorni da istituzioni e cittadini, che del resto le due formazioni hanno sostenuto. Entrambi chiamano poi in causa <la sostanziale inerzia del Governo regionale e di quello nazionale e l’inadeguatezza delle azioni compiute dall’amministrazione comunale e dei vertici di Caltaqua>.
<Il pur apprezzabile impegno che il Sindaco e la sua Giunta stanno sostenendo nella ricerca di nuovi pozzi non sarà sufficiente> si legge nel comunicato stampa, se non accompagnato da altri provvedimenti. E tra le cose più urgenti da fare, PD e Futura indicano le seguenti:
<1- l’attivazione di un numero verde comunale per segnalare disservizi e anomalie;
2- la definizione di un calendario chiaro e definito della distribuzione, anche mediante autobotti;
3- il coinvolgimento diretto di Comitati di quartiere e Consulte nella ricerca di nuovi pozzi;
4- la tempestiva installazione delle pompe necessarie nei quartieri ove la distribuzione può avvenire solo tramite tale intervento;
5- un Piano di gestione della risorsa idrica in ambito urbano che consenta di individuare le priorità di intervento per i prossimi anni;
6- l’istituzione in seno all’ATI di una Consulta di rappresentanza dei cittadini e delle cittadine>.
Le due organizzazioni chiedono infine la convocazione di un nuovo consiglio comunale in seduta aperta e in presenza dei vertici di Caltaqua e Sicilacque, assenti, sebbene invitati, alla seduta del 29 luglio scorso.
Quale sede più adatta del civico consesso per verificare responsabilità e mettere in atto azioni conseguenti?

 

 

Se ti è piaciuto questo articolo, condividilo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *