L’orizzonte lontano. Parole e immagini scelte per noi da Leandro Janni…
Riceviamo e pubblichiamo dall’architetto Leandro Janni, presidente regionale di “Italia Nostra”, una riflessione sulla Pasqua nell’Italia di oggi:
Quanto bisogno avremmo di “risorgere”, di reinventarci una vita, un destino, un futuro. Qui, nel luogo in cui viviamo, abitiamo. Qui, nella nostra Italia.
E’ da troppo tempo, infatti, che avvertiamo un senso inesorabile di decadenza. Decadenza economica, politica, culturale. Decadenza morale. Nichilismo? Relativismo? Narcisismo? Vanagloria? Vacua ricerca del potere? Decadenza dell’autorità? Decadenza delle istituzioni? Decadenza della famiglia, dei padri, dei maestri? Tutto e il contrario di tutto. Sempre.
Di certo, le nazioni che hanno saputo sollevarsi e ricostruire un futuro abitabile, desiderabile, sono quelle che hanno investito nella conoscenza e hanno saputo ridefinire, riqualificare il ruolo dell’istruzione. Qui, nell’Italia a noi contemporanea, invece, si tagliano risorse alla scuola, all’università, alla ricerca, e questi tagli vengono definiti “riforme”. E poi, bisognerebbe saper ricostruire rapporti umani autentici, forti. Bisognerebbe avere sempre il piacere e la gioia di conoscere e riconoscere “l’altro”. E invece edifichiamo muri: nelle periferie, nei nostri condomini, e persino dentro le nostre case. Pateticamente, ostinatamente. E poi ci manca l’aria. Ci manca il terreno sotto i piedi.
«L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione». Dovremmo riflettere bene su queste fondamentali parole. Un vero e proprio programma, un vero progetto politico. Un ipotesi di futuro reale. Lontano, lontanissimo dagli attuali, illusori miraggi di bassa lega (verrebbe da dire).
Usciamo fuori, all’aria aperta: guardiamo il cielo, il mare. L’orizzonte lontano, oltre le colline, oltre i muri che abbiamo edificato. E immaginiamo. Desideriamo. Speriamo. Insieme agli altri. Con passione, fede e coraggio. Il futuro è un processo e sarà ciò che noi saremo in questo processo.