piùCittà: scarso coinvolgimento dal basso per Agenda Urbana
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa che piùCittà ha inoltrato oggi in merito all’approccio adottato dall’amministrazione per Agenda Urbana. Il comunicato è del 4 ottobre 2018:
«piùCittà, si espresse già, durante la passata amministrazione, rispetto alla progettualità cittadina legata al “Polo urbano del centro Sicilia” di Agenda Urbana, per la quale erano stati destinati più di 18 milioni di euro. In particolare, fummo molto preoccupati dello scarso coinvolgimento dal basso delle strategie territoriali previsto dalla stessa normativa e per quel motivo chiedemmo, inascoltati, almeno un incontro pubblico informativo su ciò che si era già deciso: dentro quale visione di sviluppo territoriale concordato con la città di Enna (città capofila) si inserisse, con quali obiettivi e con quali spese asse per asse.
Il nuovo governo cittadino ha sostanzialmente adottato quanto progettato dalla Giunta Ruvolo, senza neanche tentare un approccio comunicativo diverso.
Apprendiamo dai giornali che, peraltro, si sta corredo il rischio di perdere alcune somme per progetti legati al finanziamento complessivo: 1 milione 534 mila euro per l’efficientamento energetico delle scuole nissene e 470 mila euro per “Sistemi di trasporto intelligente”.
Augurandoci che nella “corsa contro il tempo” la città non ne esca sconfitta, auspichiamo altresì che la fretta non sia derubricata esclusivamente a problemi amministrativo-burocratici. Chi amministra ha il dovere politico di orientare, sollecitare e controllare.
L’efficacia sui servizi cittadini della progettualità generale di “Agenda urbana”, potrà essere utilmente valutata soltanto tra qualche tempo, quando capiremo se queste risorse sono state allocate in modo da far fare alla città «un salto verso una più agevole gestione dei servizi, verso un miglioramento infrastrutturale legato ai commerci, al turismo e alle esigenze della formazione superiore, verso la salvaguardia dei suoi beni immobili e del suo centro storico, insomma un salto verso la normalità».