Ponte sullo Stretto e impatto sugli ecosistemi: Italia Nostra scrive alla Commissione Europea

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa di Italia Nostra Sicilia, in merito all’impatto sugli ecosistemi del ponte sullo Stretto e all’invito rivolto in merito da Italia Nostra alla Commissione Europea:
«Nei giorni scorsi è stato inviato alla Commissione Europea un dettagliato documento di Italia Nostra riguardante l’impatto sugli ecosistemi del ponte sullo Stretto.
In particolare, l’associazione Italia Nostra ha rilevato alcune sostanziali criticità sorte nell’impatto sugli ecosistemi individuati come perimetri di zone di rilevante interesse naturalistico della Comunità Europea. I rilievi sul progetto presentato dal proponente, sono state constatate anche dalla Commissione tecnica del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica. Molte delle opere di mitigazioni non sono state ancora individuate o sono demandate alla fase realizzativa del ponte senza una loro vera programmazione.
Italia Nostra con le proprie osservazioni, invita la Commissione Europea a non accogliere le indicazioni del progetto “…rilevando la evidente inconsistenza e inefficienza delle misure volte ad assicurare il mantenimento o il ripristino degli stati attuali”, avendo ampiamente disatteso le indicazioni presenti nella Direttiva Habitat.
“Costa Viola; Monti Peloritani, Curcuraci, Antennamare e Area dello Stretto sono apparentemente nomi di ignote geografie. In realtà sono zone naturalistiche di interesse comunitario – dei veri e propri paradisi ricchi di biodiversità salvati dallo sconquasso territoriale degli ultimi decenni – sottoposti al controllo di Bruxelles. Su di esse si dispiega la immane struttura del Ponte di Messina. Equilibri delicati che richiedono il riconoscimento di un loro naturale diritto ad esistere per la salvezza delle comunità e l’identità nazionale. I laghi di Ganzirri e di Faro sono dei sistemi idrografici di enorme delicatezza che interagiscono direttamente col mare dello stretto. La loro alterazione e modifica non è solo danno alle numerose popolazioni di volatili che vi nidificano in diverse decine di specie migratorie, ma è l’equilibrio della falda in una difficile interazione tra i flussi dell’acqua marina. Costa Viola è un paesaggio sommerso pieno di oltre cento specie vegetali marine differenti su cui volteggiano e si riproducono varietà di pesci accorsi a riprodursi qui dove la consistenza del plancton è la più ricca del Mediterraneo.
“Questi non sono valori astratti o preoccupazioni da collezionismo, sono i diritti a cui l’emancipazione di una civiltà, nel momento del punto più elevato dell’allarme naturale, deve attenersi come speranza di una qualità sostenibile della stessa vita. Il progetto del ponte sullo Stretto è inaccettabile” – hanno quindi dichiarato Michele Campisi, Segretario Generale di Italia Nostra, Annalisa Raffa, Presidente di Italia Nostra Messina e Leandro Janni, Presidente del Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia».