Sanità e diritto alla salute scomparse dall’agenda di governo? Così Leandro Janni, presidente di Italia Nostra Sicilia
Riceviamo e pubblichiamo una riflessione dell’architetto Leandro Janni, presidente di Italia Nostra Sicilia a proposito della sanità pubblica e del diritto alla salute:
È chiaro, evidente, persino tragico: siamo passati da un eccesso all’altro. Di cosa parlo? Parlo delle misure, delle indicazioni sanitarie in ordine alla gestione di Covid-19, influenza e quant’altro. Dal governo Meloni nulla. Dal governo regionale siciliano nulla.
Insomma, siamo passati dalle misure pesantissime e straordinarie degli anni scorsi al nulla, assolutamente nulla – grave e irresponsabile – di questi giorni. E influenza, Covid-19 e virus respiratori dilagano. I pronto soccorso e i reparti ospedalieri sono pieni o quasi, anche in Sicilia. A ciò si aggiunge una sanità pubblica ridotta ai minimi termini. I medici scappano dagli ospedali. E a giorni riaprono le scuole.
Che altro dire? Nella conferenza stampa di ieri – giovedì 4 gennaio 2024 – [l’altro ieri], durata più di tre ore, dal nostro premier Giorgia Meloni (“uomo dell’anno 2023”) non una parola su sanità e diritto alla salute. L’articolo 32 della nostra Costituzione recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.