Storia in atto ed educazione sentimentale: il Circolo PD “Faletra” ricorda Macaluso
Riceviamo e pubblichiamo Storia in atto ed educazione sentimentale, la nota firmata dal segretario del Circolo “Faletra”, Carlo Vagginelli, in ricordo di Emanuele Macaluso:
«Sono le parole che Alfredo Reichlin utilizzava per raccontare cosa fosse la politica in Pietro Ingrao.
Reichlin, Ingrao, oggi Emanuele Macaluso.
Se ne vanno gli uomini che accanto a Palmiro Togliatti furono in grado di costruire un Partito nuovo.
Un Partito che seppe liberare e ricostruire l’Italia, restituendo voce e dignità a milioni di persone da sempre poste ai margini della storia.
Un Partito che fu capace di organizzare e rappresentare un popolo, rendendolo protagonista del suo destino.
Un Partito che intendeva la politica come pensiero che si faceva azione, come incivilimento personale e collettivo, come scoperta di sé e degli altri.
Appunto, come storia in atto ed educazione sentimentale.
Ingrao, Reichlin e Macaluso erano comunisti, ma ciò per loro aveva poco a che vedere con l’Unione sovietica e la rivoluzione. Aveva tutto a che vedere, invece, con i braccianti pugliesi e siciliani, con gli operai delle fabbriche, con le donne e gli uomini più deboli. Aveva tutto a che vedere con la passione per l’Italia e con la volontà di farne una Nazione giusta e moderna.
Storia in atto ed educazione sentimentale.
Macaluso ha scoperto questa idea della politica a Caltanissetta quando era poco più che un ragazzo e l’ha conservata in ogni momento della sua vita, fino all’ultimo giorno.
Forse è soprattutto per questo che ci mancherà.
Addio Emanuele Macaluso».