“Vorrei una legge che”: gli alunni della scuola primaria “San Giuseppe” di San Cataldo ammessi alla seconda fase del concorso

“Vorrei una legge che riconosca nel gioco dei lego e dei puzzle ponti di amicizia, creatività e inclusione”: questo il titolo del progetto elaborato dalle classi 5ªC e 5ªD della scuola primaria “San Giuseppe”, ammesso alla seconda fase del concorso nazionale “Vorrei una legge che…”
Entro il 25 febbraio prossimo, le classi 5ªC e 5ªD dovranno quindi realizzare e presentare un elaborato creativo che rappresenti i concetti e i contenuti del disegno di legge “Vorrei una legge che riconosca nel gioco dei lego e dei puzzle ponti di amicizia, creatività e inclusione”.
La comunicazione del brillante risultato è pervenuta al dirigente dell’Istituto comprensivo “Carducci”, del quale la scuola primaria fa parte, dal Senato della Repubblica.
Un risultato davvero entusiasmante per il dirigente Salvatore Parenti e per gli insegnanti che hanno lavorato, insieme agli alunni, nella stesura del progetto, tutti insieme impegnati a sperimentare creativamente le molteplici attività della vita civile e democratica, a cominciare dalla conoscenza della legge fondamentale dello Stato, ovvero la Costituzione della Repubblica Italiana.